mercoledì 1 dicembre 2010

Carfagna, lotta a violenza si fa con leggi e prevenzione

Leggi severe, che comprendano l'adescamento via web tra le forme di violenza punite dal codice, prevenzione, con campagne come quella presentata oggi, una corretta informazione per far sapere alle vittime che lo Stato e' dalla loro parte e agli aguzzini che difficilmente potranno sfuggire alla giustizia''. Cosi' il ministro per le Pari Opportunita', Mara Carfagna, alla chiusura della Conferenza organizzata dal Consiglio d'Europa e dal Ministero per le Pari Opportunita' in occasione del lancio della campagna contro la violenza sui minori dal titolo ''Uno su cinque''.
''Le violenze sui minori sono frequentemente commesse da conoscenti o amici e, per questa ragione, e' necessario insegnare ai ragazzi come difendersi, cosa e' lecito e cosa no. Aumentano, seppur in un quadro che non ci preoccupa, i casi di violenze o adescamenti commessi attraverso internet e, di conseguenze, e' importante che si arrivi presto al voto definitivo sulla Convenzione di Lanzarote, che attende soltanto il voto definitivo della Camera. Gia' recepita dal Consiglio dei ministri prevede infatti la creazione del reato di ''adescamento via web'' e raddoppia i termini di prescrizione in modo da permettere alle vittime di denunciare una violenza anche da adulti'', ha aggiunto Carfagna.
Alla giornata finale della Conferenza, aperta ieri alla presenza del Capo dello Stato e del cardinale Renato Raffaele Martino, hanno partecipato la vicesegretario del Consiglio d'Europa, Maud De Boer Buquicchio, la senatrice del Pd Anna Serafini, il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo, il direttore generale di Save the children, Valerio Neri, il direttore della Polizia Postale, Antonio Abruzzese. ''La lotta contro la violenza sui minori e' senza colore e la si deve fare, come gia' accade, tutti insieme: istituzioni, associazioni, ong, forze di polizia'', ha concluso il ministro.
(Fonte Asca)

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