"Non rubate le caramelle ai bambini!" è lo slogan dell’appello che varie associazioni del Terzo Settore stanno portando avanti dopo la decisione del Governo di decurtare del 10% il Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza rivolto alle 15 più grandi città del nostro Paese.
Questo avviene dopo che tale Fondo aveva “perso” all’inizio del decennio il suo 70% dedicato alle Regioni; tale 70%, per l’applicazione della Legge Quadro sui Servizi Sociali, è rientrato nel Fondo Sociale Nazionale. Le Regioni non hanno avuto alcun obbligo ad utilizzare tale cifra per i minorenni, e infatti storicamente non l’hanno fatto, anche per sopperire ai continui tagli su altri servizi di base.
E’ rimasto quindi il Fondo per le 15 “grandi città”, il quale nel 1998 ammontava a 48.340.366 € e, senza aggiornamenti negli anni, è anzi via via diminuito fino ad arrivare nel 2009 e nel 2010 a 43.451.357 €. La Legge di Stabilità 2011-2013 ha ulteriormente rivisto al ribasso il Fondo, assegnando ad esso 40 milioni di € all’anno.
Questo avviene dopo che tale Fondo aveva “perso” all’inizio del decennio il suo 70% dedicato alle Regioni; tale 70%, per l’applicazione della Legge Quadro sui Servizi Sociali, è rientrato nel Fondo Sociale Nazionale. Le Regioni non hanno avuto alcun obbligo ad utilizzare tale cifra per i minorenni, e infatti storicamente non l’hanno fatto, anche per sopperire ai continui tagli su altri servizi di base.
E’ rimasto quindi il Fondo per le 15 “grandi città”, il quale nel 1998 ammontava a 48.340.366 € e, senza aggiornamenti negli anni, è anzi via via diminuito fino ad arrivare nel 2009 e nel 2010 a 43.451.357 €. La Legge di Stabilità 2011-2013 ha ulteriormente rivisto al ribasso il Fondo, assegnando ad esso 40 milioni di € all’anno.
(continua a leggere l'appello sul sito di Vincenzo Castelli)
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