giovedì 28 ottobre 2010

Il volontariato per la legalità e la cittadinanza sociale nelle scuole di Puglia

Parte il progetto di Regione Puglia, Csv pugliesi e Ufficio scolastico regionale "Il volontariato per la legalità e la cittadinanza sociale nelle scuole di Puglia", progetto che, già approvato dalla Giunta regionale pugliese lo scorso anno, si pone l’obiettivo di contrastare e contenere il fenomeno del bullismo, riutilizzando il tempo dei ragazzi a cui è stata comminata una sanzione proprio a causa di comportamenti associati al fenomeno del bullismo. A curarlo, l’assessorato regionale al Welfare, l’Ufficio scolastico regionale e Csv Puglia Net (il coordinamento regionale dei Centri di Servizio), grazie a un accordo siglato all’inizio del 2010. Il progetto riguarda 30 scuole in tutta la regione e 40 associazioni di volontariato e si svolgerà grazie a uno stanziamento regionale.
Come funziona? Un’Unità di valutazione costituita ad hoc per i casi di bullismo a livello provinciale esamina il caso, stabilisce la tipologia di intervento commisurata al comportamento sanzionabile e individua l’associazione di volontariato presso cui dovrà esercitare l’azione "riparatrice". A questo punto il ragazzo è pronto a svolgere la sua attività di volontariato non prima, però, di aver sottoscritto un patto etico.
Il patto tra studente "sospeso" e organizzazione di volontariato ha la finalità di evitare che l’allontanamento temporaneo dalla scuola si trasformi in una scelta definitiva e di promuovere il contatto con esperienze di vita alternative alla scelta di violenza, aggressività o prevaricazione, con l’obiettivo ulteriore di prevenire fenomeni di dispersione scolastica che spesso seguono alle sanzioni disciplinari. Così, ai consueti giorni di sospensione corrispondono mesi di attività volontaria presso organizzazioni che si occupano di soggetti fragili o che tutelano l’ambiente, il patrimonio o che promuovono cultura e benessere sul territorio.
(Fonte CSV Taranto)

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