Insieme, Regione Puglia e Banca Etica per costruire percorsi di integrazione e inclusione sempre più stabili per i migranti. Il progetto di microcredito e la costituzione di un fondo di garanzia di 300mila euro per consentire agli immigrati di poter usufruire del diritto alla casa è solo il primo passo di una collaborazione tra regione Puglia e Banca Etica che guarda molto lontano. In un futuro molto prossimo infatti, la regione Puglia potrebbe entrare nel capitale sociale della Banca Etica.
L’annuncio lo ha dato l’assessore regionale alle politiche giovanili e cittadinanza sociale Nicola Fratoianni nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa del progetto di microcredito e di fondo di garanzia. «Stiamo lavorando - ha detto Fratoianni affinché la Puglia possa diventare socia di Banca Etica, in breve tempo, tramite l’acquisto di un pacchetto di azioni per rendere più strutturale un rapporto tra due soggetti che hanno molte tematiche in comune». Entrando nel merito del progetto invece, Fratoianni ha parlato della necessità di «dare forza e concretezza, anche economica, ai progetti di inclusione e di integrazione». Da qui la collaborazione con la Banca Etica e la costituzione di un fondo di garanzia «per ridurre gli ostacoli al conseguimento di un diritto fondamentale, come quello della casa, che spesso segna il destino dei migranti sempre in bilico tra integrazione e marginalità». La platea cui si rivolge il progetto è quella dei migranti in regola con il permesso di soggiorno.
«Per Banca Etica la collaborazione con la Regione Puglia è estremamente importante - ha detto Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica - questa Regione si sta infatti consolidando come area di sperimentazione e di innovazione nei settori che da sempre sono al centro della mission della nostra banca: la legalità, l’equità economica e sociale. L’attenzione che l’amministrazione pugliese riserva a tematiche quali l’integrazione degli stranieri, l’equità fiscale, il rispetto per i beni comuni è in sintonia con l’operato di Banca Etica, che da sempre riserva grande attenzione al Mezzogiorno».
(Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno)
L’annuncio lo ha dato l’assessore regionale alle politiche giovanili e cittadinanza sociale Nicola Fratoianni nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa del progetto di microcredito e di fondo di garanzia. «Stiamo lavorando - ha detto Fratoianni affinché la Puglia possa diventare socia di Banca Etica, in breve tempo, tramite l’acquisto di un pacchetto di azioni per rendere più strutturale un rapporto tra due soggetti che hanno molte tematiche in comune». Entrando nel merito del progetto invece, Fratoianni ha parlato della necessità di «dare forza e concretezza, anche economica, ai progetti di inclusione e di integrazione». Da qui la collaborazione con la Banca Etica e la costituzione di un fondo di garanzia «per ridurre gli ostacoli al conseguimento di un diritto fondamentale, come quello della casa, che spesso segna il destino dei migranti sempre in bilico tra integrazione e marginalità». La platea cui si rivolge il progetto è quella dei migranti in regola con il permesso di soggiorno.
«Per Banca Etica la collaborazione con la Regione Puglia è estremamente importante - ha detto Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica - questa Regione si sta infatti consolidando come area di sperimentazione e di innovazione nei settori che da sempre sono al centro della mission della nostra banca: la legalità, l’equità economica e sociale. L’attenzione che l’amministrazione pugliese riserva a tematiche quali l’integrazione degli stranieri, l’equità fiscale, il rispetto per i beni comuni è in sintonia con l’operato di Banca Etica, che da sempre riserva grande attenzione al Mezzogiorno».
(Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno)
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