È stato assegnato a Roberto Baggio il «Peace Summit Award 2010» il riconoscimento che annualmente viene assegnato da tutti i Premi Nobel per la pace alla personalità che più si è impegnata verso i più bisognosi. Baggio, pallone d'oro nel 1993, sarà premiato venerdì a Hiroshima. L'ex calciatore è stato scelto per i suoi contributi alle organizzazioni di beneficenza in tutto il mondo, oltre ai finanziamenti agli ospedali, per il terremoto di Haiti e per il suo impegno per la libertà di Aung San Suu Kyi.
Il World Peace Award 2010 è stato assegnato a Baggio «per il suo impegno forte e costante alla pace nel mondo e le relative attività internazionali». Baggio - che è responsabile del settore tecnico della Figc di Coverciano - è stato dunque decretato «Man of peace» dell'anno dalla giuria composta dai premi Nobel per la pace.
Il premio verrà consegnato nella giornata finale del Summit dei premi Nobel per la pace che si svolgerà dal 12 al 14 novembre ad Hiroshima. Nel commentare la notizia del riconoscimento a lui assegnato, Baggio ha detto di voler dividere «il premio che mi verrà consegnato in Giappone con tutta la brava gente della mia terra ferita a morte». «Parto per il Giappone con il cuore in tormento», ha confessato l'ex Divin Codino, originario proprio di Caldogno, uno dei paesi interessati dall'alluvione di questi giorni.
Il World Peace Award è arrivato alla sua undicesima edizione, la prima edizione del summit si è svolta nell'aprile del 1999 a Roma, su impulso della Fondazione Gorbaciov e dell'allora sindaco della capitale, Francesco Rutelli. In quell'occasione, i premi Nobel chiesero «l'immediata risoluzione del conflitto nei Balcani, attraverso la via del compromesso, la sospensione delle attività militari e l'immediato inizio delle trattative».
Nel corso degli anni, numerose personalità sono state insignite del World Peace Award. Tra queste, nel 2009 la cantante Annie Lennox per il suo impegno nella lotta all'Aids in Sud Africa, nel 2008 a Bono, degli U2, per il suo impegno nella cancellazione del debito e per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, nel 2007 a George Clooney e Don Cheadle per l'impegno in favore della martoriata regione del Darfur, nel 2006 a Peter Gabriel per i diritti umani.
Hanno ricevuto il riconoscimento anche la nazionale italiana cantanti, nel 2003 per aver raccolto in 400 partite in 22 anni di attività più di 40 milioni di euro destinati a iniziative umanitarie, e Roberto Benigni, nel 2002 per i «messaggi di pace, fratellanza e integrazione, portati attraverso i suoi film in tutto il mondo».
Il World Peace Award 2010 è stato assegnato a Baggio «per il suo impegno forte e costante alla pace nel mondo e le relative attività internazionali». Baggio - che è responsabile del settore tecnico della Figc di Coverciano - è stato dunque decretato «Man of peace» dell'anno dalla giuria composta dai premi Nobel per la pace.
Il premio verrà consegnato nella giornata finale del Summit dei premi Nobel per la pace che si svolgerà dal 12 al 14 novembre ad Hiroshima. Nel commentare la notizia del riconoscimento a lui assegnato, Baggio ha detto di voler dividere «il premio che mi verrà consegnato in Giappone con tutta la brava gente della mia terra ferita a morte». «Parto per il Giappone con il cuore in tormento», ha confessato l'ex Divin Codino, originario proprio di Caldogno, uno dei paesi interessati dall'alluvione di questi giorni.
Il World Peace Award è arrivato alla sua undicesima edizione, la prima edizione del summit si è svolta nell'aprile del 1999 a Roma, su impulso della Fondazione Gorbaciov e dell'allora sindaco della capitale, Francesco Rutelli. In quell'occasione, i premi Nobel chiesero «l'immediata risoluzione del conflitto nei Balcani, attraverso la via del compromesso, la sospensione delle attività militari e l'immediato inizio delle trattative».
Nel corso degli anni, numerose personalità sono state insignite del World Peace Award. Tra queste, nel 2009 la cantante Annie Lennox per il suo impegno nella lotta all'Aids in Sud Africa, nel 2008 a Bono, degli U2, per il suo impegno nella cancellazione del debito e per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, nel 2007 a George Clooney e Don Cheadle per l'impegno in favore della martoriata regione del Darfur, nel 2006 a Peter Gabriel per i diritti umani.
Hanno ricevuto il riconoscimento anche la nazionale italiana cantanti, nel 2003 per aver raccolto in 400 partite in 22 anni di attività più di 40 milioni di euro destinati a iniziative umanitarie, e Roberto Benigni, nel 2002 per i «messaggi di pace, fratellanza e integrazione, portati attraverso i suoi film in tutto il mondo».
(Fonte Il Sole 24ore)
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