Al 5 per mille nel 2011 andranno 100 milioni di euro. La cifra emerge dalla ripartizione fatta dal governo del fondo da 800 milioni di euro contenuto nel maxiemendamento al ddl stabilità 1. Ma questo, denuncia il Forum del Terzo Settore, decurta del 75 per cento il fondo: infatti l'anno scorso erano stati stanziati 400 milioni.
"E' una scelta grave e pericolosa. - afferma Andrea Olivero, portavoce del Terzo Settore - Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal governo, che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore, dall'altro cancella l'unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba a ogni principio di sussidiarietà".
"E' scandaloso - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet (il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) - proporre all'ultimo momento il 5 per mille in Finanziaria riducendolo oltretutto a un quarto delle risorse elargite nel 2008. Il tempo passa e le risorse diminuiscono proprio quando c'è piu' bisogno. Il tetto di 100 milioni di euro è anacronistico rispetto al valore di questa misura".
Non solo: in questo modo, denuncia il Forum del Terzo Settore, si tradiscono le scelte di "quasi 15 milioni di contribuenti". Quello che rimane, quei 100 milioni, sono poco di più di un'elemosina, dice Rosy Bindi, presidente dell'assemblea nazionale del Pd: "Non è con l'elemosina che si può parlare di sussidiarietà. Ed è una decisione che appare tanto più incomprensibile e ingiustificabile quando sono gli stessi ministri Tremonti e Sacconi che affermano ogni piè sospinto che serve meno Stato più società".
Peraltro la decisione odierna sembra quasi perseguire una precisa strategia, rileva ancora Bindi, quella di "togliere a chi ha più bisogno. Prima c'è stato il dimezzamento dei fondi per le politiche sociali e oggi l'ennesimo colpo della scure di Tremonti è caduto sul terzo settore". Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ironizza sulle percentuali, sul ''5 per mille che è diventato l'1,5 per mille''.
Le scelte dei contribuenti in materia di cinque per mille l'anno scorso 2 hanno premiato non solo il volontariato, ma anche la ricerca scientifica. Se si mantenesse lo stanziamento dei 100 milioni, basterebbe a malapena per gli enti più scelti: solo l'Airc ha ricevuto dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 70 milioni di euro. Medici senza frontiere ed Emergency hanno ricevuto 9 milioni abbondanti a testa. Ma, accanto alle istituzioni più conosciute, ci sono una miriade di enti, premiati con cifre minori, in molti casi però indispensabili per garantire il loro funzionamento.
(Fonte La Repubblica)
"E' una scelta grave e pericolosa. - afferma Andrea Olivero, portavoce del Terzo Settore - Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal governo, che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore, dall'altro cancella l'unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba a ogni principio di sussidiarietà".
"E' scandaloso - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet (il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) - proporre all'ultimo momento il 5 per mille in Finanziaria riducendolo oltretutto a un quarto delle risorse elargite nel 2008. Il tempo passa e le risorse diminuiscono proprio quando c'è piu' bisogno. Il tetto di 100 milioni di euro è anacronistico rispetto al valore di questa misura".
Non solo: in questo modo, denuncia il Forum del Terzo Settore, si tradiscono le scelte di "quasi 15 milioni di contribuenti". Quello che rimane, quei 100 milioni, sono poco di più di un'elemosina, dice Rosy Bindi, presidente dell'assemblea nazionale del Pd: "Non è con l'elemosina che si può parlare di sussidiarietà. Ed è una decisione che appare tanto più incomprensibile e ingiustificabile quando sono gli stessi ministri Tremonti e Sacconi che affermano ogni piè sospinto che serve meno Stato più società".
Peraltro la decisione odierna sembra quasi perseguire una precisa strategia, rileva ancora Bindi, quella di "togliere a chi ha più bisogno. Prima c'è stato il dimezzamento dei fondi per le politiche sociali e oggi l'ennesimo colpo della scure di Tremonti è caduto sul terzo settore". Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ironizza sulle percentuali, sul ''5 per mille che è diventato l'1,5 per mille''.
Le scelte dei contribuenti in materia di cinque per mille l'anno scorso 2 hanno premiato non solo il volontariato, ma anche la ricerca scientifica. Se si mantenesse lo stanziamento dei 100 milioni, basterebbe a malapena per gli enti più scelti: solo l'Airc ha ricevuto dalle dichiarazioni dei redditi del 2008 70 milioni di euro. Medici senza frontiere ed Emergency hanno ricevuto 9 milioni abbondanti a testa. Ma, accanto alle istituzioni più conosciute, ci sono una miriade di enti, premiati con cifre minori, in molti casi però indispensabili per garantire il loro funzionamento.
(Fonte La Repubblica)
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