sabato 13 novembre 2010

Città amiche dei Bambini a People meeet in Architetture

Domani, sabato 13 novembre, l’Unicef presenta, in occasione della 12esima Mostra Internazionale di Architettura dal titolo People meet in architecture, diretta da Kazuyo Sejima e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, le esperienze che dimostrano concretamente come la progettazione del territorio non può prescindere dall'apporto creativo dei bambini. L’iniziativa è realizzata nell'ambito del programma educational 2010 della Biennale che ha attivato speciali iniziative di laboratorio incentrate sul legame tra creatività e territorio.
«Una città Amica dei bambini è sicuramente una città migliore per tutti. Costruire città realmente amiche dei bambini si può - ha detto Vincenzo Spadafora, presidente dell’Unicef Italia - e le esperienze che Unicef intende proporre alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, “People meet in Architecture”, ne danno ampia dimostrazione».
A Correggio, in provincia di Reggio Emilia, un quartiere periferico semi-dismesso, che oggi si chiama "Coriandoline", è stato interamente progettato dai bambini attraverso un percorso durato dieci anni. Gli spazi, come in una narrazione fiabesca, assumono colori e funzioni fino ad ora mai sperimentate. A Rosà, in provincia di Vicenza, un gruppo di cittadini, costituito perlopiù di bambini, sta partecipando attivamente alla trasformazione di spazi, abitudini, tempi e mobilità interpretando al meglio i "9 passi" dell'Unicef per costruire città amiche dei bambini.
Parteciperanno all’incontro: Christoph Baker, responsabile Città Amiche Unicef Italia; Luciano Pantaleoni, architetto–progettista di “Coriandoline”- Correggio; Alfio Piotto, rappresentante dell'Associazione "Amici del Villaggio" di Rosà; Lorenzo Ray, urbanista ed esperto di progettazione partecipata.
(Fonte Vita)

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