martedì 23 novembre 2010

Immigrati: come insegnare l'italiano nella nuova societa' etnica

Come insegnare la lingua italiana agli immigrati con permesso di soggiorno di lungo periodo. Se ne e' parlato oggi a Roma al convegno promosso dalla rete Scuolemigranti e dalla Regione Lazio, a pochi giorni dall'entrata in vigore del decreto 4.6.201O del ministero dell'Interno che disciplina le modalita' di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana per i cittadini che richiedono il permesso di soggiorno di lungo periodo.
  L'incontro e' stato l'occasione per discutere dell'attuazione dell'accordo quadro siglato tra Viminale, Dipartimento per le liberta' Civili e l'Immigrazione e il ministero dell'Istruzione, che attribuisce alle Prefetture le competenze relative alla ricezione delle richieste, e la comunicazione alle questure dell'esito dei test, che si svolgeranno nei Centri Provinciali e che saranno certificati dalle universita' di Roma Tre, Stranieri di Perugia e Siena e la Societa' Dante Alighieri. Per Maria Maddalena Novelli, direttore generale ufficio scolastico regionale, "questo convegno e' una presa d'impegno da parte di tutti i protagonisti per creare un clima di maggiore collaborazione". L'incontro che ha riunito i rappresentanti dei ministeri competenti, le istituzioni territoriali, le prefetture e le associazioni di volontariato ha posto anche il problema del reperimento delle risorse necessarie da destinare ai vari organismi coinvolti. Il prefetto Angelo Malandrino, direttore centrale per le politiche per l'Immigrazione ha ribadito come sia "dovere delle istituzioni aiutare l'immigrato a rispettare le ordinanze non lasciandolo solo". Augusto Venanzetti, coordinatore della Rete Scuolemigranti, che riunisce 28 enti nell'area della capitale che si occupano dell'insegnamento gratuito della lingua italiana agli stranieri, ha sottolineato che la rete dara' "tutto il sostegno necessario per l'attuazione del provvedimento, anche se e' nato piu' per escludere che per integrare veramente gli immigrati, sulla scia del Pacchetto sicurezza 2008". Franco Pittau della Caritas ha infine osservato che gli immigrati "sono una ricchezza perche' la voglia di riuscire che hanno potrebbe essere il nuovo rinascimento per il nostro paese che sta perdendo la voglia di crescere".
(Fonte AGI Mondo)

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