Partirà dall'Italia la campagna del Consiglio d'Europa contro la violenza sessuale sui minori Uno su cinque – Qui non si tocca. Il lancio dell'iniziativa avverrà a Roma i prossimi 29 e 30 novembre, nel corso di una conferenza organizzata in collaborazione con il Ministero delle pari opportunità.
«La violenza sessuale è molto più diffusa di quanto non si creda. Si ritiene che in Europa ne possa essere vittima un bambino su cinque», si legge nel comunicato pubblicato sul sito del Consiglio d'Europa. Secondo i dati diffusi dall'organizzazione intergovernativa con 47 Stati membri e sede a Strasburgo, in una percentuale di casi che va dal 70 all'85 per cento, i bambini conoscono i loro aggressori; nel 90 per cento dei casi, poi, i reati sessuali non vengono segnalati alle autorità. Uno su cinque – Qui non si tocca parte parte proprio dalla consapevolezza di questo fenomeno - la difficoltà a denunciare i conoscenti che abusano dei minori - per proporre, attraverso una serie di materiali, una lotta efficace contro la violenza sessuale sui minori, che oggi assume forme diverse, in molti casi legate all'uso delle nuove tecnologie (ne è un esempio il grooming).
Due gli obiettivi principali della campagna, così descritti nel sito del Ministero, che all'iniziativa ha dedicato anche un blog: «sostenere il processo di firma, ratifica e implementazione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori dall'abuso e dallo sfruttamento sessuale» e «sensibilizzare il grande pubblico sull'entità del fenomeno della violenza sessuale perpetrata da persone di fiducia, in modo da prevenire l'abuso e incoraggiare i bambini che lo hanno subito a rompere il silenzio che li circonda». Il disegno di legge italiano di ratifica della Convenzione di Lanzarote - adottata dal Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa il 12 luglio 2007 ed entrata in vigore, nei paesi che l'hanno ratificata, il 1 luglio 2010 - è attualmente in discussione in Parlamento.
Uno su cinque – Qui non si tocca prevede la diffusione di materiali informativi – fra cui uno spot televisivo, un libro per bambini, un sito web, manifesti e brochure – attraverso i quali veicolare il messaggio-chiave della campagna, rappresentato dalla regola del “qui non si tocca”, che i genitori sono invitati a insegnare ai bambini tra i 4 e i 7 anni, per spiegare loro che hanno il diritto di porre dei limiti, di esprimere i propri sentimenti e di farsi ascoltare. Lo spot televisivo sarà trasmesso sulla Rai dal 29 novembre al 12 dicembre, mentre Il Comune di Roma sosterrà l'azione del Consiglio d'Europa attraverso una campagna di affissioni.
Alla conferenza del 29 e 30 novembre parteciperanno autorità, nazionali e internazionali, ed esperti provenienti dagli Stati membri del Consiglio d'Europa. Sono previsti, fra gli altri, interventi di: Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica; Maria Rosaria Carfagna, ministro per le pari opportunità e Maud de Boer-Buquicchio, vicesegretario generale del Consiglio d'Europa.
(Fonte Minori.it)
«La violenza sessuale è molto più diffusa di quanto non si creda. Si ritiene che in Europa ne possa essere vittima un bambino su cinque», si legge nel comunicato pubblicato sul sito del Consiglio d'Europa. Secondo i dati diffusi dall'organizzazione intergovernativa con 47 Stati membri e sede a Strasburgo, in una percentuale di casi che va dal 70 all'85 per cento, i bambini conoscono i loro aggressori; nel 90 per cento dei casi, poi, i reati sessuali non vengono segnalati alle autorità. Uno su cinque – Qui non si tocca parte parte proprio dalla consapevolezza di questo fenomeno - la difficoltà a denunciare i conoscenti che abusano dei minori - per proporre, attraverso una serie di materiali, una lotta efficace contro la violenza sessuale sui minori, che oggi assume forme diverse, in molti casi legate all'uso delle nuove tecnologie (ne è un esempio il grooming).
Due gli obiettivi principali della campagna, così descritti nel sito del Ministero, che all'iniziativa ha dedicato anche un blog: «sostenere il processo di firma, ratifica e implementazione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori dall'abuso e dallo sfruttamento sessuale» e «sensibilizzare il grande pubblico sull'entità del fenomeno della violenza sessuale perpetrata da persone di fiducia, in modo da prevenire l'abuso e incoraggiare i bambini che lo hanno subito a rompere il silenzio che li circonda». Il disegno di legge italiano di ratifica della Convenzione di Lanzarote - adottata dal Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa il 12 luglio 2007 ed entrata in vigore, nei paesi che l'hanno ratificata, il 1 luglio 2010 - è attualmente in discussione in Parlamento.
Uno su cinque – Qui non si tocca prevede la diffusione di materiali informativi – fra cui uno spot televisivo, un libro per bambini, un sito web, manifesti e brochure – attraverso i quali veicolare il messaggio-chiave della campagna, rappresentato dalla regola del “qui non si tocca”, che i genitori sono invitati a insegnare ai bambini tra i 4 e i 7 anni, per spiegare loro che hanno il diritto di porre dei limiti, di esprimere i propri sentimenti e di farsi ascoltare. Lo spot televisivo sarà trasmesso sulla Rai dal 29 novembre al 12 dicembre, mentre Il Comune di Roma sosterrà l'azione del Consiglio d'Europa attraverso una campagna di affissioni.
Alla conferenza del 29 e 30 novembre parteciperanno autorità, nazionali e internazionali, ed esperti provenienti dagli Stati membri del Consiglio d'Europa. Sono previsti, fra gli altri, interventi di: Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica; Maria Rosaria Carfagna, ministro per le pari opportunità e Maud de Boer-Buquicchio, vicesegretario generale del Consiglio d'Europa.
(Fonte Minori.it)
Nessun commento:
Posta un commento