Viene formalizzato oggi pomeriggio l'emendamento del Governo alla Legge di Stabilità per la proroga nel 2011 della detrazione fiscale del 55%, spalmata su 10 anni anziché su cinque come previsto attualmente. Lo ha reso noto il vice ministro all'economia, Giuseppe Vegas (foto), precisando che l'emendamento (che avrà ricadute su una tabella) viene presentato oggi alle ore 15 al Comitato dei nove e alle 16 in Aula alla Camera, quando riprenderà la seduta.
Vegas ha spiegato che la proroga costerà circa 300 milioni dal 2012, primo anno in cui si potrà beneficiare della detrazione, mentre nel 2011 la misura produrrà un maggior gettito Iva di 124 milioni. Questa somma, ha detto il vice ministro, sarà destinata all'autotrasporto.
Piano B dal MSE
“Si prenderanno in considerazione gli eventuali elementi migliorativi contenuti nella proposta del Ministero dello Sviluppo economico sulle ristrutturazioni edilizie eco-compatibili”, ha dichiarato Marco Milanese, relatore del disegno di legge di stabilità, “anche se, tecnicamente, essendo una proroga – ha aggiunto - si dovrebbero riprendere gli elementi della misura già in vigore. In ogni caso al ministero dell'Economia spettano le valutazioni di ordine finanziario, sulle coperture e sui saldi”.
Petizione di Uncsaal
Ricordiamo che il ministero dello Sviluppo economico, nel caso in cui non venisse prorogato lo sconto del 55% alla Camera, ha preparato un Piano B che prevede limiti di spesa e un abbassamento dell'aliquota al 41% per gli infissi. Un'ipotesi, questa, che non piace al settore dei serramenti. Uncsaal (Associazione confindustriale delle imprese italiane che operano nel comparto dell’involucro edilizio), ha infatti lanciato insieme a FederlegnoArredo una petizione indirizzata al presidente del Consiglio, ai ministri, sottosegretari e commissioni competenti in cui si chiede la riconferma del 55% oltre il 2010 con le attuali modalità di fruizione, senza alcuna rimodulazione delle aliquote e senza la penalizzazione di alcuni prodotti rispetto ad altri. Finora la petizione ha già raccolto 1.000 adesioni fra costruttori di serramenti, istituzioni, progettisti e cittadini italiani.
(Fonte CasaClima)
Vegas ha spiegato che la proroga costerà circa 300 milioni dal 2012, primo anno in cui si potrà beneficiare della detrazione, mentre nel 2011 la misura produrrà un maggior gettito Iva di 124 milioni. Questa somma, ha detto il vice ministro, sarà destinata all'autotrasporto.
Piano B dal MSE
“Si prenderanno in considerazione gli eventuali elementi migliorativi contenuti nella proposta del Ministero dello Sviluppo economico sulle ristrutturazioni edilizie eco-compatibili”, ha dichiarato Marco Milanese, relatore del disegno di legge di stabilità, “anche se, tecnicamente, essendo una proroga – ha aggiunto - si dovrebbero riprendere gli elementi della misura già in vigore. In ogni caso al ministero dell'Economia spettano le valutazioni di ordine finanziario, sulle coperture e sui saldi”.
Petizione di Uncsaal
Ricordiamo che il ministero dello Sviluppo economico, nel caso in cui non venisse prorogato lo sconto del 55% alla Camera, ha preparato un Piano B che prevede limiti di spesa e un abbassamento dell'aliquota al 41% per gli infissi. Un'ipotesi, questa, che non piace al settore dei serramenti. Uncsaal (Associazione confindustriale delle imprese italiane che operano nel comparto dell’involucro edilizio), ha infatti lanciato insieme a FederlegnoArredo una petizione indirizzata al presidente del Consiglio, ai ministri, sottosegretari e commissioni competenti in cui si chiede la riconferma del 55% oltre il 2010 con le attuali modalità di fruizione, senza alcuna rimodulazione delle aliquote e senza la penalizzazione di alcuni prodotti rispetto ad altri. Finora la petizione ha già raccolto 1.000 adesioni fra costruttori di serramenti, istituzioni, progettisti e cittadini italiani.
(Fonte CasaClima)
Nessun commento:
Posta un commento